
Il termine?cruelty-free? è certamente controverso. Quando si tratta di vendita al dettaglio di bellezza, benessere e cosmetici, può essere un campo minato cercare di trovare prodotti che non siano stati testati sugli animali in una fase del loro sviluppo.
Nel 1996, la consapevolezza della crudeltà sugli animali era aumentata. Gli acquirenti cercavano attivamente prodotti cruelty-free, ma con così tante scappatoie, il termine è diventato frustrante e spesso altamente fuorviante. I marchi spesso professano di essere rispettosi degli animali, anche utilizzando i propri?cruelty-free? loghi, ma senza alcuna certificazione o sostegno da parte di gruppi ufficiali per la protezione degli animali.
Questo era dove Coniglio che salta è venuto in ? lo standard per acquisti affidabili e autentici cruelty-free.